Copyright

Tutti i diritti di testi e immagini contenuti nel presente sito sono riservati secondo le normative sul diritto d'autore. In accordo con queste è possibile utilizzare il contenuto di questo sito solo ad uso personale e non commerciale, avendo cura che il testo e/o le fotografie non siano modificati in alcun modo. Non è consentito alcun uso a scopi commerciali.

martedì 4 ottobre 2011

Il prozio

Partiamo da una "chicca": la figura dell' "anziano e misterioso" prozio di Selene mi è stata ispirata da una persona realmente esistita, una prozia che io ho davvero avuto e che viveva, solitaria ed eremita alla soglia del Duemila, in un casa rustica sulla cima di una collina.


Era uno strano personaggio, viveva sola senza nessuna (o quasi) comodità moderna al limitare del bosco, luogo in cui trascorreva giornate intere. Non aveva riscaldamento, né acqua potabile o calda, né bagno, conduceva una vita spartana, vestiva sempre di nero e portava un foulard colorato sulla testa.


Era misteriosa, raccontava leggende (che lei riteneva vere) con protagonisti streghe ed eventi inspiegabili, credeva nell'erboristeria, nei rimedi naturali e nei poteri delle erbe. Aveva il terrore di essere fotografata ed entrare in camera sua era tassativamente proibito: diceva di nascondere lassù chissà quali cose.


Era incredibilmente superstiziosa ma, nel suo piccolo, era persona intelligente e piuttosto colta.


La sua figura non ha potuto fare a meno di ispirarmi ed ecco, quindi, il prozio di Selene, l'unico che crede a ciò che lei racconta sul paese e sulle persone che la odiano senza motivo, personaggio tanto anziano da non saperne l'età, Conoscitore e in grado di difendersi dai demoni, esperto di paranormale e occulto.


Ho già parlato della figura singolare di questa donna (mia prozia) in un agile e veloce volumetto dal titolo "Ritratto" che ho auto-pubblicato con l'aiuto dell'associazione culturale ligure CaArteiv.
Concludo il post segnalando che, chi fosse interessato a leggere anche questo volumetto, può contattarmi direttamente e glielo farò avere in PDF.


Per leggere "Notti senza luna", invece, sapete già come fare :)


Al prossimo post,
l'autrice
Flavia Cantini

2 commenti: