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giovedì 10 novembre 2016

#RememberNovember: un viaggio per riscoprire se stessi


Partecipo con molto piacere all'iniziativa #RememberNovember di Trippando.

Questo percorso, dal 1 al 30 Novembre, alla riscoperta di se stessi, è capitato proprio nel momento giusto per me.
Il 2016 non è stato un anno semplice, soprattutto dal punto di vista sentimentale (diciamo che "l'ho presa per due volte in quel posto" come si dice). In un solo anno, 366 giorni, subìre la fine di due storie in cui si crede non è particolarmente semplice.

Avevo davvero necessità di ripartire da me stessa, di fermarmi ad ascoltare me stessa, a guardare me stessa, chi sono stata e dove sono arrivata. 

E arriva il percorso #RemberNovember che, nei primi 10 giorni, mi ha portato a tirare un pò le fila di chi sono io e cosa sono diventata finora.



Le mie radici: Se penso alle mie radici le trovo senz’altro nella terra, nella natura. Io so che appartengo alla Natura, alla natura selvaggia, ai boschi, al profondo silenzio della natura, al suo mistero, alla sua profondità. Sento un profondo attaccamento alla Madre Terra, un radicamento, una vicinanza. Lì sono le mie radici, io a quello appartengo, e sono misteriosa e selvaggia come essa è. Quelle sono le mie radici, il luogo ancestrale da cui vengo e a cui appartengo. Che mi rappresenta e caratterizza, rende unica e speciale. E che mi dà la forza di ricominciare nonostante tutte le batoste che ricevo.  E che mi ha dato questa forza.

Il mio nome: da piccola “Flavia” non mi piaceva, lo trovavo un nome “freddo” e distante, un nome poco usato e mi lamentavo di non trovare quasi mai, x esempio, i portachiavi con questo nome. Ora invece mi piace, crescendo ho imparato ad apprezzare la sua quasi unicità, il suono fluido della “fl”, il suo essere un nome aristocratico dell’Antica Roma, tanto da definire la Gens Flavia con imperatori come Diocleziano e il colosseo il cui nome originario è Anfiteatro Flavio. E mi piace che si trovi nei dizionari di latino, insomma, ora mi piace molto dire “Sono Flavia” :)

La famiglia d’origine: dicono che siamo noi a scegliere la nostra famiglia d’origine, per migliorare, per metterci alla prova, per evolvere. Io mi sono messa decisamente alla prova. Una famiglia di mentalità chiusa, ristretta, semplici e antichi.
E io aperta, spirito libero, con una voglia matta di viaggiare e di fare esperienze. 
Forse questa famiglia per imparare a staccarsene, a volare liberi con le proprie forze, per essere davvero se stessi. Per costruire me stessa attraverso il distaccamento dall’ambiente familiare, per imparare a volare da sola, ad amare me stessa così come sono, senza condizionamenti ne sovrastrutture.

 I miei studi: sì, li ho scelti io e li ho amati. 
Io non smetto mai di studiare tuttora, mi rinnovo sempre, sono assetata di conoscenza e non posso proprio farne a meno. Proprio ora mi sono iscritta a un corso di spagnolo. 
Ho seguito il mio lato umanistico, con il classico, poi Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo a Bologna, poi Regia, infine Social Media Marketing. Il tutto condito da corsi di fotografia, teatro e ancora regia. 
Poi, adesso, continua formazione sul Social Media Marketing con corsi e webinar e tantissime letture. 
Sì, lo studio è parte di me, della mia evoluzione, una stampella cui appoggiarmi sempre, la cosa che mi dà un grande senso di soddisfazione. 
Lo studio rimane, i ragazzi se ne vanno x esempio. E io riparto da me e dai miei studi.

I libri del cuore: ah, come amo la lettura e la narrativa. E’ davvero parte di me, sono cresciuta leggendo.
Anche leggere è un modo per ripartire da me stessa, trovare conforto e sostegno nei libri. Non posso elencare tutti i libri del mio cuore, ce ne sono moltissimi, e sono compresi anche i fumetti Disney che colleziono da tempo. C’è il mio romanzo preferito “Il novizio del diavolo”, giallo medievale. Poi i romanzi che ho scritto io stessa e il pensiero di Osho. 
Davvero, la lettura è un balsamo e un toccasana per me.

Amicizia: E’ davvero difficile riuscire a passare oltre la semplice conoscenza, a creare un legame più stabile e duraturo, rimane tutto a livello di semplice conoscenza.
Non è facile creare legami di amicizia stabili e duraturi. 
Gli animali sono i miei migliori amici ;)

Lavoro: io vengo dal video, riprese e montaggio.
Ho realizzato cortometraggi, documentari, video per associazioni culturali
Ora mi occupo (e desidero occuparmi sempre di più) di Social Media Marketing, comunicazione pubblicità sul web. Ma il video rimane nel cuore.

Passioni: per fortuna non ho mai dovuto rinunciare alle mie passioni.
Innanzitutto gli studi che ho fatto e il lavoro in cui sto cercando di inserirmi sempre meglio, sono mie passioni. 
Poi la passione del video l’ho coltivata e quando ho occasione la coltivo tuttora, la fotografia, la scrittura, la lettura… Le coltivo appena riesco e mi fanno stare bene.
  
#RememberNovember ;)

giovedì 20 ottobre 2016

Essere lasciati



Affido alla mia scrittura la capacità di esprimere cosa succede dentro quando si viene lasciati e non lo si vorrebbe, non si è pronti a vedere la fine di una relazione in cui si crede, la decisione non parte da noi ma, nonostante tutto, ci troviamo a doverla accettare ugualmente...

"...Perchè poi quando ti lasciano, i giorni subito dopo speri sempre di riuscire a farli ragionare, ripensarci, speri in una chiamata, in un messaggio, in un "ricominciamo"... Speri che sia stato tutto un brutto sogno, che arrivi quella chiamata che ti spazza via in un secondo tutto il dolore di dosso, speri di correre loro di nuovo incontro e che tutto il dolore patito si sciolga in un rinnovato abbraccio... Ma non succede. Se ne vanno e neanche se Dio in persona glielo chiedesse tornerebbero indietro...
Quando ami qualcuno, o provi comunque un sentimento forte che sicuramente sfocierà in amore, tu non vorresti mai perdere quella persona, questo pensiero è l'ultimo che ti verrebbe in mente.
Pensi, piuttosto, a cosa condividere con lui/lei, al prossimo incontro, a cosa accadrà, a tutte le opportunità che la vita, le ore, i minuti, i secondi insieme possono offrire.
E' questo che pensi e mai e poi mai immagineresti la parola FINE in tutto questo.
Provi felicità, sentimenti veri, gioia, farfalle allo stomaco... Stai bene, quella persona ti fa stare bene, davvero bene e il primo pensiero del mattino è per lui/lei, il cellulare lo accendi pensando a un suo messaggio e alla tua voglia di dargli/le il buongiorno...
Poi, un giorno, sia pomeriggio o sera, mattino o notte, dopo tutto quello che di bello c'è stato ancora l'ultima volta che siete stati insieme, senti qualcosa, una strana sensazione, prendi il telefono e i messaggi non sono quelli che vedevi prima...
No, non può essere, non adesso, non di nuovo... E invece sì. Guarda in faccia la realtà, perchè è così.
Ti stanno lasciando.  
E' vero? No, non ci credi, ci sarà sicuramente un'altra possibilità, una chance, un modo per parlarne con calma, ragionare... Sicuramente riuscirai a evitare la Fine, sicuramente è solo un momento, ora gli/le dirai tutto, parlerete, tutto si sistemerà e domani, o meglio anche tra un'ora, sarete di nuovo felici e, anzi, riderete su quella fine scampata.
Non preoccuparti, non succede nulla, ora tu fai sapere tutto il tuo sentimento, sono qua per te, la porta del mio cuore è ancora aperta,  sto lottando per noi, c'è tanto potenziale positivo in questa storia, non buttiamola via, non perdiamoci adesso...
E' il tuo cuore che parla come un fiume in piena, ma niente. 
La decisione l'hanno presa, sai, e "non si torna indietro..."
Ci speri ancora perchè lo sappiamo che la speranza è l'ultima a morire o forse non muore mai. 
Passano le ore, pensi che ti chiameranno, dai c'è ancora tempo, ancora una possibilità, sicuramente adesso chiama, adesso o forse tra qualche ora, mah sì forse stasera o anche domani mattina...
Il telefono non suona però... Niente. E i giorni passano, non puoi più raccontarti che si', forse più tardi chiamerà e tutto andrà apposto.
Allora capisci che è tutto vero. Basta. Stop. Chiuso. Non condividerai più nulla con quella persona, che siano stati anni o mesi di relazione.
E allora poi comincia quell'altro tipo di dolore, quello malinconico, struggente di quando tipo passi davanti a quel bar dove avete fatto colazione insieme e lo/la rivedi proprio a quel tavolo accanto a te, oppure quella panchina, quella strada, quei luoghi significativi dove sai che forse per anni non avrai più il coraggio di mettere piede.
E questo dolore dura ininterrotto, sia che tu abbia amato quella persona per anni o per qualche mese.
E' dura, lo è stato la prima volta, lo è la seconda, lo sarebbe la centesima.
Non ci si abitua mai a perdere le persone amate. A essere lasciati.


venerdì 23 settembre 2016

Una nuova intervista a Flavia Cantini



Mi sono occupata di video, ora sono Social Media Manager ma rimango sempre scrittrice nell'animo.
Scrivere è qualcosa di fondamentale per me e, anche se ora lo faccio per la comunicazione web e magazine online, la narrativa e la fantasia camminano ancora al mio fianco.

Volete leggere un'altra intervista che mi è stata fatta e che è uscita proprio oggi, 23 settembre 2016?

Eccola:




Un giorno continuerò il nuovo romanzo che ha già preso forma nella mia testa.
Vuole venire nel mondo. E gli darò una mano. 
Non so quanta pazienza gli chiederò ma lo farò vivere.

Promesso ;)


Flavia